Buongiorno readers! Oggi parliamo di “Streghe d’Italia”, un’antologia di racconti fantastici ispirati alle leggende delle streghe italiane, edita da NPS Edizioni
Streghe d’Italia, un progetto di recupero del folclore italiano!
Masche, basure, janare.
L’Italia è popolata da numerose comunità di streghe, che in ogni regione, a volte anche in ogni città o paese, assumono caratteristiche proprie.
Esperte guaritrici e studiose delle erbe, conoscitrici dei rimedi contro il malocchio o spiriti inquieti destinati a non trovare riposo, sono una presenza ricorrente nel folclore nostrano, che si manifesta in borghi dedicati, piazze in cui venivano condannate e bruciate, cantilene per invocarle o per scacciarle.
In questo libro scoprirete alcune delle loro storie, spaziando lungo la penisola italiana, di oggi e di ieri, in compagnia di donne misteriose e terribili.
Tenete acceso il lume, cari lettori, o le Streghe d’Italia vi faranno perdere la ragione!
L’Italia è popolata da numerose comunità di streghe, che in ogni regione assumono caratteristiche proprie: masche, basure, janare e molte altre.
A volte appaiono come esperte guaritrici e studiose di erbe, conoscitrici di rimedi contro il malocchio, finendo bruciate in piazza, vittime di un clima di sospetto e di odio. In altre zone sono donne terribili e vendicative, spiriti inquieti da temere, evitare o da scacciare.
A questo progetto hanno partecipato 14 scrittori e scrittrici del fantastico italiano, dove hanno cercato di recuperare storie delle streghe delle loro regioni.
Cosa ne pensi delle streghe?
Personalmente penso che questa antologia sia un idea carina di riscoperta della nostra cultura!
Qui di seguito vi lascio un piccolo estratto che spero ti possa essere utile!
«Chiamatemi strega, chiamatemi come volete, da sempre ho il fuoco nell’anima, ho la vista e l’udito di un gatto. Parlo con le formiche e con gli alberi, ho la bellezza
dentro, l’armonia e la luce del sole, la forza di una tigre. Mi odiate perché sono
diversa, sono unica, ma ho il coraggio e la volontà di essere sempre me stessa.»
Clara!