Buongiorno readers! Dopo tanto tempo è finalmente arrivato il momento per parlarvi di ISENS, Il Regno di Ghiaccio di Giada Padovani. Non ero pronta a fronteggiare un dark fantasy simile, tu invece?
ISENS: un fantasy denso e sostanzioso!
«Il tempo brucerà anche la cenere.»

Dopo parecchio tempo ho finalmente terminato questa lettura, che mi ha inglobato tra le sue pagine. Ancora devo fare i conti finali e decidere se mi è piaciuta oppure no, di primo acchito il mio cuore sembrerebbe virare alla prima supposizione.
Veniamo a noi! Iniziamo subito dedicato un grande abbraccio all’autrice, Giada Padovani, che mi ha contattato per leggere questa sua creatura fantastica e mi scuso se ci ho messo tanto tempo a divorare questo libro. Doveva essere una lettura veloce e invece mi sono dovuta fermare a metabolizzare le vicende!
«Amerai» gli disse.
Nella saggia infinità dei suoi eoni, lui rise.
«Non conosco questo sentimento.»
«Amerai,» gli ripeté, «e morirai.»
Amare e penare.
«Amerò,» rispose infine, «e morirò.»
In un mondo devastato dalla guerra, la speranza e l’innocenza di Dana vengono considerate virtù, che però sfumano in agonia e terrore non appena la sua vita cambia con l’incontro del Primo Generale di Lyset. Ritrovatasi nel bel mezzo del campo di battaglia tra il Fato e gli esseri umani, Dana si sente incatenata a un corpo e un’anima che non riconosce come suoi, ma che nascondono i segreti di Everden e delle sue origini. In un regno dove la Morte cammina indisturbata, paziente come solo Lei sa essere, un debole cuore cederà al peso di un destino che non avrebbe mai voluto come suo, trascinando nell’abisso più buio gli ultimi rimasugli della sua volontà. La sete di potere non è mai troppa. La forza di volontà non è mai abbastanza. Nel ghiaccio ogni cosa perisce.
Tiriamo le fila di questo dark fantasy? Che dite?
Non credevo di imbattermi in un fantasy così ricco e dal carattere introspettivo, quando lessi la trama di ISENS. Ora mi trovo davanti la pagina con la scritta fine – ancora per poco perché è il primo volume e ci sono ancora tanti nodi da sbrogliare- e non so come esprimere la grande quantità di emozioni che ho provato finendo questa lettura.
La storia gira intorno a Dana, una umile e ingenua figlia di locandieri che si ritroverà alle prese con una guerra e una strada in discesa verso il nero dell’esistenza di Everden.
Il suo personaggio è sicuramente quello con cui verrà naturale stringere un legame emotivo, insieme a Dana ci ritroveremo a crescere e a sperimentare quel disagio esistenziale conseguente al destino e da ciò che nascondiamo in noi stessi senza saperlo.
Vivere tutte queste avventure con Dana, mi ha sicuramente fatto amare il suo lato determinato nel seguire la propria strada senza scendere a compromessi con il lettore e qui viene la bravura della giovane autrice nel destreggiarsi nella psiche dei suoi personaggi.
Grande caratterizzazione dei personaggi secondari?
A tal proposito è di grande rilevanza spendere due parole per i personaggi, che ho trovato veritieri e nella loro percezioni si rispecchia sempre qualche elemento di grande impatto per la storia. Sono tanti i personaggi di ISENS e tante sono le sotto trame a coinvolgerci maggiormente nella storia centrale, che sicuramente guida la scena.
Non è facile per me scrivere questa recensione, ogni parola mi appare superficiale e non riesce a dare il giusto valore a questo libro che ti porta a correre con lui fino all’ultima pagina, in cui continui a boccheggiare alla ricerca di aria per colmare tutti i dubbi maturati.
Una storia scritta con uno stile particolare che mostra, sicuramente, la grande ricerca di trama per distanziarsi dai fantasy in circolazione reinventando gli elementi tipici del genere, aggrappandosi ad una ambientazione descritta in modo accurato e quasi incantevole. Mi sembra ancora di camminare al fianco di Dana!
ISENS è un libro che non risparmia nessuno, ci butta nella mischia tra sangue, morte e disperazione e nonostante la presenza nitida di una storia d’amore non possiamo fare a meno di concentrarci su altro, perché sono tanti gli elementi da considerare nella lettura.
Un libro che mi ha colpito
Il romanzo di Giada è una piccola perla nera, di quelle rare da proteggere e custodire nel profondo del nostro cuore.
“Ci sarà sempre modo di superarsi” è questo che mi sono ritrovata a pensare a fine libro, portandomi a maturare indirettamente delle aspettative per il suo proseguo e a desiderare di assaporare ancora il grande controllo della tensione letteraria che ho sentito in questo libro.
Il giusto incastro di trama, personaggi e sensazioni mi portano a consigliare questo romanzo a tutti quei lettori che si sono stancati dei soliti fantasy che girano intorno alla storia d’amore in cui si prevede fin dal primo rigo la sua fine.
ISENS non è così, dategli un’opportunità perché sono sicura vi sconvolgerà!
Un buon libro che custodirò gelosamente! E tu lo hai già letto? Votalo nei commenti!
Clara!