Buongiorno readers! Oggi ci prendiamo qualche minuto per parlare del romanzo di Gian Carlo Fanori, Elettra. Quando me lo hanno fatto conoscere, non avevo ancora letto la trama e scoprendolo ho letto tra le righe tematiche che vale la pena di leggere! Vi va di scoprirlo con me?
Elettra: ne hai sentito parlare?
Elettra è una giovane donna bellissima, colta e intelligente. Determinata a diventare giornalista, dopo gli studi e un tirocinio presso una testata di provincia, entra nello staff di una celebre rivista patinata diretta dall’ambiguo Luciano Schiavo.
Per adeguarsi ai ritmi del nuovo lavoro si trasferisce a Milano lasciandosi alle spalle senza troppi rimpianti un incarico da insegnante. Più complessa la sua situazione sentimentale: un fidanzato perfetto abbandonato in favore di un amante innamorato della sua ex, da cui a sua volta è stata abbandonata.
L’avvenenza di Elettra, che spesso l’ha favorita, a volte si rivela un peso insostenibile. In particolare, quando il suo nuovo capo la fa oggetto di molestie sessuali.
Che fare? Denunciarlo o tentare di dimenticare e ricominciare ancora una volta? E soprattutto, quante volte si può trovare la forza per ricominciare?
Conosciamo l’autore!
Giornalista pubblicista dal 1997, Gian Carlo Fanori ha collaborato con La Provincia Pavese, Italia Oggi, Il Sole 24 Ore e il mensile Monsieur. Si è occupato di comunicazione e risorse umane per alcune imprese industriali e di servizi.
Ha pubblicato, per Italic Pequod: Candidato al successo, 2012, Premio Milano International 2019 e Premio Città di Pontremoli 2020; Vero nella notte, 2015, Premio Città di Cattolica 2019; Oltre il successo, 2018.
Con “Elettra” esplora con audacia la psicologia di una giovane donna in carriera costretta a fare i conti non solo con un mondo professionale in cui le attenzioni morbose del capo hanno scarsa possibilità di essere sanzionate, ma anche con se stessa e le proprie ambizioni.
Un romanzo che tratta una delle tematiche difficili nella società attuale, ovvero donne e violenza sul posto di lavoro, una violenza non prettamente fisica e spesso perpetrata per mezzo di parole e insinuazioni che inevitabilmente finiscono per segnare.
Elettra è forte e avvenente, una giornalista che deve mostrarsi forte e impenetrabile, ma non è possibile mantenere per sempre eretto questo filtro, ci sarà una crepa che metterà in discussione tutto.