Buon lunedì readers! Oggi parliamo di un libro che ha dato inizio a una nuovissima collaborazione con Nero editions: Pleasure activism vol. 2 – la politica dello stare bene di adrienne maree brown. Conosci già la sua scrittura? La sua filosofia di vita legata al piacere?

Pleasure activism. La politica dello stare bene (Vol. 2)

Dopo aver affrontato nel primo volume il potenziale politico dell’erotismo e del sesso, adrienne maree brown estende la sua esplorazione del piacere a uno spettro più ampio di ambiti e possibilità, fino a includere le esperienze in cui ritrovare il piacere è una sfida.

Accanto alle conversazioni sull’uso sano e consapevole delle droghe, sulla gioia del prendersi cura e del coltivare relazioni libere, sul piacere di abbigliarsi e performare su un palcoscenico, sull’umorismo e la risata come strategie politiche, l’autrice ci offre le voci di attiviste che incarnano e ispirano la politica del piacere, mettendolo al centro dell’esistenza anche in circostanze di cui spesso consideriamo soltanto gli aspetti più spiacevoli: l’età che avanza, i traumi profondi e gli abusi subiti durante l’infanzia, la perdita, la disabilità, la malattia.

Il piacere è forza e medicina, imparare a godersi la vita non è una strategia di sopravvivenza, ma la premessa necessaria per scatenare l’energia collettiva contro le ingiustizie e le oppressioni del nostro presente distopico.


Una coccola letteraria!

Non mi aspettavo di leggere questo libro. Non conoscevo l’autrice e la sua filosofia di vita. Nero editions mi ha contattato offrendomi l’opportunità di leggere questo titolo in uscita, arrivato in compagnia di Raving che ancora sto leggendo.

Pleasure activism 2 è un libro che parla al cuore e si lancia nel vuoto della società, fatta di stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni. Questo libro è stata una scoperta per me e spero di recuperare anche il primo volume, per cui credo riesca a fornire al lettore un quadro ancora più chiaro e completo del suo messaggio.

«In queste pagine ho documentato il piacere esplicito dell’organizzazione e dell’attivismo, i modi in cui il piacere ci attraversa, i bei momenti in cui persone storicamente oppresse si sono impegnate in azioni radicali di piacere pubblico.»

Questo libro l’ho mostrato nelle storie su Instagram e mi è arrivato un messaggio privato in cui mi è stato scritto: “vale la pena di leggerlo, è una coccola per l’anima”. Non sono il tipo di persona che si fa influenzare, perciò ho intrapreso la lettura con una certa aspettativa e un po’ di astio per il tipo di libro che è.

adrienne maree brown, che preferisce scrivere il suo nome senza alcuna maiuscola, è riuscita a sconvolgermi con la sua narrazione e una diretta scelta di sensazioni. Devo assolutamente spendere due parole per le traduttrici che a inizio libro fanno riferimento alla loro chiave di traduzione volta a esprimere nel modo più trasparente e ampio il messaggio che cela l’autrice nelle sue parole. Ve lo lascio i seguito.

«In questo libro il genere è un elemento chiave per la costruzione del concetto del piacere. adrienne maree brown lo attraversa in tutte le sue più ampie declinazioni permettendo a qualsiasi persona di intraprendere insieme a lei questo viaggio attraverso il piacere. Davvero, qualsiasi persona, indipendentemente dall’identità di genere con cui si identifica o dal ruolo che le viene assegnato.
Su queste premesse abbiamo sentito la necessità di tradurre sostantivi, pronomi e participi passati in modo da restituire l’ampiezza del concetto di genere con cui l’autrice ci porta a confrontarci. Perciò abbiamo scelto di applicare a questa traduzione quello che definiamo il femminile di persona

Droga, piacere, politica e femminismo

L’autrice con questo suo libro ci vuole comunicare che c’è ancora speranza e amore in questo mondo crudele e disperato, mosso dall’ansia, dallo stress e dal dinamismo degli eventi. Siamo circondati da un clima di giudizio e da una pressione insidiosa che ci ammala l’anima.

Pleasure activism 2 ci ricorda e ci insegna a coltivare ciò che ci dona e trasmette gioia. È un libro che tocca i fili delle nostre coscienze più intime e nascoste, tra le sue pagine troviamo il tempo di fermarci dalla corsa quotidiana per perderci nelle nostre riflessioni e analizzare i nostri pensieri più recondito.

In Pleasure activism. La politica dello stare bene (Vol. 2) prendiamo un profondo respiro e parliamo di droga, non più con l’occhio critico e vizioso a cui ci hanno abituato i libri fino a oggi. Qui, abbiamo una chiave di lettura diversa che tiene conto della società, del singolo individuo e dell’ambiente in cui cresce e viene infuso.

L’autrice parla con empatia e ci offre le parole delle attiviste che incarnano la politica del piacere, con le loro voci riesce a mettere un focus senza filtri bilanciando situazioni difficili e spesso viste solo in modo spiacevole insieme a un messaggio positivo sull’esistenza della persona nella sua interezza.

Oltre alla droga, adrienne posa lo sguardo su: l’indole della donna nera, il desiderio trans e la sua giustizia trasformativa, l’abuso sessuale, la malattia che spesso ci limita e la politica che incarna il libro stesso. Un saggio formativo, educativo e d’impatto che affronta con chiarezza questi temi, senza renderli scontati o superficiali, dando valore a quelli che a oggi sono ancora situazioni tabù della società.

Stile dirompente, confortevole e preciso

Per adrienne la politica e il piacere sono due cose che devono camminare di pari passo e questa sensazione si evince persino nella sua scrittura precisa e dettagliata. Riesce a riportare in modo fedele e veritiero le testimonianze delle altre attiviste che ispirano la politica del piacere.

adrienne maree brown non si perde. A primo impatto credevo fosse una scrittura con un alto rischio di confusione, ma a fine lettura mi sono ritrovata come al termine di un viaggio. È stata una lettura in costante cambiamento, che di pagina in pagina muta il suo tono di voce adattandolo al messaggio e indagando con la sia percezione chirurgica le insenature della nostra identità.

Il lessico fluido e adattabile a tutti rende la lettura interessante e confortevole. Il lettore si ritrova a fare i conti con la propria coscienza, mettendo in dubbio la sua percezione del tempo, dei giudizi e della società stessa. Possibile che un libro possa stravolgere tutti i vostri ideali? Si, il libro di adrienne ci riesce.

In conclusione

UNA PREGHIERA PER LE FICHE

«Le donne adulte conoscono questa sensazione.
Sei una bambina sotto quella pelle.
Tutta quella vita e tutto quel trattenere.
Tutti quei peli grigi
E tutte quelle placente piantate sotto l’albero su cui si arrampicano le bambine,
nascondendosi dalle sculacciate.
Sotto pile di bollette non pagate e biglietti scaduti della lotteria
Siede nella tua ombra la ragazza che è in te.
Saggia e selvaggia.
Tranquilla e spietata.
Veloce e indignata.
Dalla clitoride guidata
Un relitto emotivo con un’anima perfetta.
Trama sulla tua natura imperfetta
Inizi a pensare:
Ricordi di quando ero un unico caldo calore?
Un lampo rosso feroce?
Una dolce liscia liquirizia?
Un libero volo ignoto?»

Ho scelto di mettervi qui questa poesia che troverete nel libro, perché mi ha impegnato la mente per diverso tempo. All’inizio non l’ho capita subito, eppure al suo interno ha una molteplicità di messaggi e riferimenti alle donne che riescono a emergere solo quando avrete finito di leggere il libro.

Pleasure activism. La politica dello stare bene (Vol. 2) è un libro pluriculturale e poliedrico, non risparmia niente. Un mix di elementi e testimonianze intessute in uno stile dirompente che indaga con successo le diverse sfaccettature della cura di se stessi e difende a spada tratta lo stare bene, evidenziando come questo possa essere parte integrante dell’esistenza della persona.

Un libro che ha conquistato il suo posto nel mio cuore. Una coccola, come mi hanno suggerito, che conforta l’animo nei momenti con la percentuale più alta di pensieri negativi, divenendo una ottima chiave di lettura per moltissimi altri testi e romanzi. Lo consiglio a tutti, può farvi aprire le porte della vostra mente su un mondo più positivo e consapevole.

Clara!

Informazioni sull'autore

Ho aperto Dreamage Blog nel 2017! Sotto sotto sono la più ansiosa delle blogger e quella che legge di più. Viaggio e fotografo in giro per il mondo, ma insieme a me ho sempre qualcosa da leggere, non importa il genere! Lavoro come Content creator e Social Media Manager, se cercate una mano a gestire i vostri profili contattatemi!

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Lina
Lina
5 mesi fa

Non credevo di innamorarmi di un testo dalla sua recensione, grazie per questa scoperta!

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