Buongiorno readers, oggi parliamo del libro letto a gennaio per la nostra Dreamage 2021 reading challenge! Parliamo de L’orso e L’usignolo, cosa ne pensiamo noi?

In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l’inverno dura la maggior parte dell’anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alësa tutto questo piace, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco ascoltando le fiabe della balia Dunja.

Vasja ama soprattutto la storia del re dell’inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma che a lei non fa alcuna paura. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, può “vedere” e comunicare con gli spiriti della casa e della natura.

Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell’intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo.

Vasilisa è l’unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l’Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini.


E’ un fantasy che ti incanta fino a quando non finisci di leggerlo?

All’interno del romanzo troviamo diverse fiabe tradizionali russe tra cui Vasilisa La Bella, che darà il nome e la caratterizzazione al personaggio di Vasja.

Ma chi è Vasja?

Vasja è una ragazza minuta e mingherlina che riesce a parlare con le creature dei boschi e con gli spiriti che si aggirano per la casa, guadagnandosi la fama di essere uno spirito troppo ribelle e spericolato, oltre che una strega e un danno per il villaggio in cui vive.

E’ impossibile non immedesimarsi in Vasja, la sua personalità ha elementi e caratteristiche in cui è facile empatizzare con lei, ciò ci coinvolge trasportandoci nel suo mondo e nelle sue avventure.

La Arden ci introduce la famiglia della protagonista Vasilisa, una famiglia a dir poco numerosa e forse nella lettura avrete un po’ di difficoltà nel capire bene quanti bambini ci siano e nel riconoscerli uno ad uno, ma piano piano riuscirete a distinguerli.

Ogni personaggio ha una sua personalità, un ruolo ben preciso e secondo noi ognuno è indispensabile per lo sviluppo della storia, tanto da riuscire a incuriosire il lettore.

Capitolo dopo capitolo il lettore osserva Vasilisa crescere, cambiare, pur mantenendo sempre il suo carattere forte e determinato: lei non è bella, ma ha una forza ed un coraggio che hanno in pochi.

Al lettore non sfugge certo il cambiamento della protagonista, che da piccola bimba selvaggia diventa una donna capace di grandi cose e che non si fa piegare da nessuno.

Nella narrazione si utilizzano termini russi e alle volte difficili da leggere, ma ugualmente interessanti nel loro contesto una volta scoperto il loro significato.

Katherine ha un dono nello scrivere, che la porta ad adescare i suoi lettori con la sua bravura nell’esporre i dettagli e le particolarità di ogni avvenimento e personaggio, oltre che nel tramandare le fiabe e il folklore russo come solo un cantastorie può fare.

L’ambientazione è travolgente, tanto dal mostrarci la tipica tundra russa addormita dal gelo e dalla neve, che diventano sempre più calorosi addentrandosi maggiormente nella lettura.

Cosa pensano le blogger di Dreamage del romanzo?

Il pensiero di Alessia: «Sinceramente quando nel blog hanno proposto questa lettura, all’inizio ero restia nei suoi confronti, ma la copertina mi ha trascinato con lei, travolgendomi nella sua storia. E’ stata una rivelazione molto piacevole e interessante

Sara afferma: «Ho sempre avuto un debole per le storie dove il folklore ha il pieno controllo di un libro, infatti ho iniziato a leggere questo racconto in un batter d’occhio, anche se devo ammettere che all’inizio può risultare un po’ monotono e lento poiché è colmo di descrizioni, seppure per i miei gusti, ho apprezzato molto il modo in cui ogni capitolo sia collegato all’altro.»

Mentre Clara pensa: «Il romanzo è travolgente, ma soltanto dopo un paio di capitoli la storia inizia a ingranare finalmente. La lettura è interessante e coinvolgente in ogni suo racconto del folklore e questo dettaglio tradizionale mi ha trasportato dalla mia realtà nella sua storia, facendomi innamorare dei personaggi unici e a dir poco caratteristici.»

E’ un libro adatto a ogni lettore amante dei fantasy e di quell’atmosfera che riprende la tradizione e storia della Russia, in questa stupenda narrazione.

E cosa più importante cosa ne pensate di Katherine e la sua trilogia?

Voto: 📚📚📚📚/5

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