Buongiorno readers! Come state? Oggi è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, un giorno dedicato alla lotta contro i disturbi alimentari come anoressia, bulimia e altri meno conosciuti. Per parlarvi di questa giornata abbiamo selezionato 5 libri sui disturbi alimentari, volendo sensibilizzare su questa tematica. Li conoscevate?

Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla: disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Disturbi alimentari o della nutrizione, è così che chiamiamo una conseguenza di un circolo vizioso che vede come principale centro del controllo o della sua mancanza il cibo e il conto delle calorie. Il 15 marzo è considerato Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, un giorno dedicato ai disturbi della nutrizione, dell’alimentazione che spesso si collegano a disturbi d’ansia o dell’umore.

Ci sono diversi libri sui disturbi alimentari, ma molti sono saggi specifici e non sono volti a sensibilizzare di questo argomento. Noi abbiamo fatto una ricerca per consigliarne cinque sui disturbi dell’alimentazione che fossero in grado di farvi vedere a 360 gradi la situazione, perché non è solo anoressia o bulimia.

È un cerchio, un serpente che si morde la coda e spesso gestire tutto diviene difficile. Il controllo, il doversi mostrare sempre al meglio, l’apparenza, il giudizio e altri mille mila motivi possono essere decisivi per la mente umana e sviluppare una patologia.

NON SIAMO QUELLO SGUARDO CHE CI GIUDICA: 5 libri sui disturbi alimentari

Volevo essere una farfalla. Come l’anoressia mi ha insegnato a vivere 

Michela Marzano è un’affermata filosofa e scrittrice, un’autorità negli ambienti della società culturale parigina. Dalla prima infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario all’università di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale di Pisa, la sua vita si è svolta all’insegna del “dovere”.

Un diktat, però, che l’ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio corpo. “Lei è anoressica” le viene detto da una psichiatra quando ha poco più di vent’anni.

“Quando finirà questa maledetta battaglia?” chiede lei anni dopo al suo analista. “Quando smetterà di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui vuole bene” le risponde. E ha ragione, solo che è troppo presto. Non è ancora pronta a intraprendere quel percorso interiore che la porterà a fare la pace con se stessa.

“L’anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L’anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. (…) Oggi ho quarant’anni e tutto va bene. Perché sto bene. Cioè… sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità.” 


Il coraggio di avere fame: L’Anoressia di una psicologa im-perfetta

Rosa è una bambina taciturna e solitaria; un’adolescente altruista e virtuosa. Il suo rendimento scolastico ineccepibile e la sua determinazione ferrea fioriscono
in una carriera raggiante.

Rosa è una psicologa che ama il suo lavoro e il mondo dei libri. La sua vita è composta e delicata come i fiori di lavanda, ma anche traboccante e dinamica: lo spazio per il cibo è sempre più angusto.

La diagnosi di Anoressia Nervosa irrompe brutalmente nella quiete della sua esistenza, dando un nome al suo corpo esile e all’amore per l’ordine, il controllo e la perfezione.

In questo racconto autobiografico descrive il dolore e i tormenti di un disturbo alimentare come protagonista e come psicologa: due vite che si incontrano per sbocciare insieme una seconda volta.

È possibile soffrire di Anoressia senza saperlo?
Quali sono i campanelli d’allarme?
Che cosa pensa una persona che ha l’Anoressia?
Cosa posso fare per aiutarla?
Si guarisce?

In questa lettura appassionante troverai tutte le risposte che cerchi. Un libro di self help adatto a tutti per conoscere, sensibilizzare e prevenire il dolore.


Cibo amico, cibo nemico. Un interminabile conflitto. EMDR: la soluzione possibile

Un difficile rapporto con il cibo è spesso sintomo di un dolore più profondo che nasce da problematiche di controllo, bassa autostima, colpa e vergogna, che possono essere generate da eventi critici o traumatici.

Questo libro ha l’obiettivo di aiutare il lettore a comprendere il difficile rapporto che si può avere con il cibo e le cause sottese ai sintomi che lo sostengono.

Un kit di attrezzi per aumentare la conoscenza e la consapevolezza e per proporre un percorso di guarigione attraverso l’EMDR, un trattamento psicoterapeutico validato da più ricerche.

Particolarmente indicato nella cura dei traumi, l’EMDR è un approccio complesso e globale non solo per rielaborare i traumi del passato, ma anche per potenziare l’autostima, una risorsa individuale efficace per risolvere i sintomi, spesso cronici, dei disturbi alimentari. Introduzione di Isabel Fernandez.


Sottovoce. La mia lotta contro i disturbi alimentari

Sottovoce. La mia lotta contro i disturbi alimentari è l’autobiografia di Sabrina Zardoub. In essa l’autrice ripercorre gli eventi che hanno segnato la sua vita e che l’hanno portata a sviluppare disturbi del comportamento alimentare (DCA).

Sabrina, nelle pagine di questo libro, ripercorre i suoi ricordi d’infanzia, i momenti di sofferenza vissuti nel periodo della scuola, gli atti di bullismo subìti e le insicurezze che con il tempo ha sviluppato.

L’anoressia, prima, e la bulimia, dopo, hanno segnato la sua adolescenza e il periodo universitario. Caduta nel vortice nero dei DCA, Sabrina ha trovato, e trova ancora oggi, nell’affetto della famiglia e delle amicizie l’unica via di salvezza.

Sottovoce non è solo un’autobiografia ma è un atto di coraggio e di altruismo verso chi lotta contro i disturbi alimentari e si sente solo a combattere questa battaglia. A loro vuole arrivare, forte, il messaggio di Sabrina: non abbiate paura di chiedere aiuto.


Briciole

È difficile credere all’anoressia mentale. Chi la osserva da fuori non concepisce che il cibo possa diventare un nemico così, all’improvviso, apparentemente senza motivi.

Chi la vive non riesce più a capire come le persone possano mangiare senza problemi, senza l’ansia, senza l’angoscia. L’esistenza della protagonista di questo racconto parzialmente autobiografico si riduce un po’ alla volta “in briciole”.

Si tiene in vita con pillole che anticipano l’alimentazione del futuro oppure alternando mangiate che la fanno star male a digiuni inflessibili. Ma sarà proprio una briciola di emozione, la riscoperta dei sentimenti, a ribaltarla e salvarle la vita.


Tra anoressia, bulimia e altri disturbi

Oggi, con l’utilizzo sempre più impetuoso dei social, è diventato ancor più difficile portare avanti una comunicazione che sia in grado di sensibilizzare e informare su questa tematica. Dietro l’angolo di ogni post, Tik tok o altri contenuti social si nasconde il rischio di istigare i più deboli a pratiche malevole verso il proprio corpo e subconscio.

Spero che questi cinque libri vi abbiano donato una visione più amplia e vi abbiamo fatto capire il rischio che si vive oggi, ancor più di prima. Non fatevi abbattere dal giudizio esterno, perseguite uno stile di vita sano e volto al solo vostro benessere. Mai altrui.

Clara!

Informazioni sull'autore

Ho aperto Dreamage Blog nel 2017! Sotto sotto sono la più ansiosa delle blogger e quella che legge di più. Viaggio e fotografo in giro per il mondo, ma insieme a me ho sempre qualcosa da leggere, non importa il genere! Lavoro come Content creator e Social Media Manager, se cercate una mano a gestire i vostri profili contattatemi!

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