Buongiorno readers! Oggi vi parlo di un mafia dark romance scritto da Belle Aurora che mi ha fatto riflettere molto: Lev (Storia di chi comanda), che affronta il tema dei servizi sociali, i senza tetto e degli abusi sia infantili che sulle donne. Ti va di approfondire con la mia opinione?

 Lev (Storia di chi comanda)

Dal momento in cui Lev Leokov vede la giovane donna nascondersi dietro i propri capelli nel bel mezzo del locale per uomini, non riesce più a toglierle gli occhi di dosso.

Per la prima volta nella sua vita, rimane colpito. Per tutta la vita gli è stato detto che non è in grado di provare né di comprendere le emozioni, e ora quella è una situazione senza precedenti.

Quando Mina Harris viene colta con le mani nel sacco, anzi, in un portafoglio che non le appartiene, il suo mondo crolla. È stanca, sola, non mangia da giorni.

Lev le offre un ultimatum… Un bel letto comodo, un pasto caldo e un lavoro, oppure la polizia.

Mina accetta la proposta di Lev.
Dopotutto, una persona che non ha nulla non ha più niente da perdere.


Mafia dark romance da leggere!

Mina è una senza tetto e una sera in un momento di disperazione entra in uno strip club per cercare di rubare il portafoglio di qualche cliente per poter comprare da mangiare. Il piano di Mina fallisce quando viene scoperta da Lev a rubare il portafoglio di suo fratello, Sasha, e Lev la mette di fronte a una scelta: un lavoro, cibo e un letto oppure la polizia.

Mina è titubante ma alla fine accetta la proposta di Lev. Mina all’inizio è molto disorientata e non riesce a fidarsi completamente delle persone e il comportamento freddo e distaccato di Lev non l’aiuta.

Mina farà di tutto per tenersi il lavoro e cercare di non gravare sulle spalle di Lev, ma più passa il tempo e più si accorge che in quella stramba famiglia allargata lei ci sta bene, si sente finalmente al sicuro e Lev non è per niente la persona che credeva.

Ma la famiglia Leokov non è una famiglia qualunque e ben presto il passato verrà a bussare alla loro porta sconvolgendo la vita di Mina.

Doppio pov: grumpy x sunshine

Attraverso il doppio punto di vista alternato scopriamo la storia di entrambi i protagonisti. Mina è una ragazza forte ma al tempo stesso fragile che è riuscita a sopravvivere per sette anni vivendo per strada.

Sua madre è morta quando era una bambina, non ha mai conosciuto il padre e la nonna l’ha affidata agli assistenti sociali perché non la voleva a vivere con se. Quando incontra Lev è veramente disperata, sta cercando di non morire di fame e nonostante l’atteggiamento da robot di Lev sente che si può fidare di lui.

Lev è un uomo all’apparenza freddo, cinico, parla poco e sembra quasi infastidito quando le persone gli rivolgono la parola. Ma Lev ha alle spalle un passato di abusi da parte della madre che lo hanno portato a chiudersi in se stesso e parlare solo lo stretto indispensabile.

La presenza di Mina nella sua vita gli fa bene, con lei è tornata la voglia di esternare le proprie emozioni e i propri sentimenti ed è tornata la voglia di parlare. I personaggi secondari sono tutti ben caratterizzati e mi è piaciuto molto il rapporto di amicizia che nasce tra Mina e Nastasia, sorella di Lev, un’amicizia vera, genuina che lega in maniera indissolubile le due ragazze.

Colpi di scena, violenza, maltrattamenti e second chance

La scrittura di Belle Aurora ti coinvolge fin da subito, i colpi di scena non mancano e questo mix mi ha portato a finire il libro in un paio di giorni. Lev è un dark romance che parla della Bratva Russa, sono presenti scene di violenza e alcune azioni sono alquanto discutibili ma l’autrice ha dato ampio spazio alla parte romantica della storia.

Questo romanzo parla di temi forti come i maltrattamenti sui minori, quelli che subisce Lev da bambino; viene affrontato il tema sulla violenza sulle donne, perché una sera Mina verrà drogata da un suo collega di lavoro e quest’ultimo tenterà di abusare di lei.

Viene raccontata in maniera dettagliata la vita da senza tetto di Mina, il fatto che fosse in fin di vita perché non mangiava da settimane e che vivesse in un vicolo buio rischiando di essere aggredita o uccisa.

Lev è un libro che parla anche di seconde possibilità, quelle che viene concessa a Mina per non finire in prigione o di tornare a vivere per strada; parla di rinascita, quella di Lev, che grazie a Mina ritornerà a vivere per davvero e quella di Mina che tornerà a essere la ragazza solare e sempre pronta ad aiutare gli altri e con la passione per la fotografia.

Una storia forte, cruda che mi ha fatto riflettere sul mondo dei senza tetto, sulla loro vita e sul fatto che, a volte, chi finisce per strada lo fa per scappare da situazioni difficili ma non è la soluzione ai problemi, anzi è l’inizio di una caduta verso il fondo.

La storia d’amore tra Lev e Mina vi farà sognare a occhi aperti ma rimane pur sempre un dark romance, quindi consiglio la lettura agli amanti del genere.

Valentina!

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