Buongiorno a tutti, cari lettori! Oggi faccio il mio esordio su Dreamage con un manga che parla di age gap: Promise cinderella (Vol. 1) di Oreco Tachibana. Lo avete già letto?

Sono decisamente emozionata all’idea che esca una mia recensione su questo blog, l’idea che le mie letture raggiungano più persone possibile mi rende molto fiera (e un po’ agitata, lo ammetto!). Spero che questa sia l’occasione per creare nuovi spazi di dialogo e di scambio di consigli con persone che hanno i miei stessi gusti, oltre che una meravigliosa opportunità per allargare i miei orizzonti da lettrice.

Qualcosa su di me, al volo: sono Simona, ho più di trent’anni (ma l’età è solo un numero, insomma!) e preferisco passare il tempo tra le pagine di un romanzo che nella vita reale. Nei miei articoli troverete libri e manga di vari generi, con un occhio di riguardo verso le storie d’amore e i fantasy.

Promise cinderella (Vol. 1)

Hayame Kusaragi è una casalinga dal carattere forte e risoluto, che conduce una vita assolutamente ordinaria. Quando decide di affrontare a viso aperto il marito che la tradisce, lui chiede immediatamente il divorzio.

Hayame si ritrova così senza casa o risorse economiche, costretta a vivere in un parco. Qui incontra Issei Kataoka, un liceale di buona famiglia con l’hobby di tormentare gli altri, soprattutto quelli che sono interessati al suo denaro.

Quando l’orgogliosa Hayame rifiuta i suoi soldi, il ragazzo le fa una seconda offerta… Come evolverà il rapporto tra due persone così diverse?

Arriva il fortunato manga sentimentale di Oreco Tachibana, che ha dato origine alla serie TV disponibile su Viki Rakuten! Preparatevi a un’esilarante storia, ricca di risate, gag, bisticci e… dolcezza!


Reverse Age gap ne vogliamo?

È stato molto difficile scegliere di che opera parlarvi per il mio ingresso in questa squad, ma se amate le storie d’amore che si allontanano dalle dinamiche standard, questo è il titolo che fa per voi. 

Ero certa che al suo fianco sarei stata felice, perciò decisi di sposarlo.”

Molte di noi, ammettiamolo, da piccole avevano grandi progetti per la vita futura: un matrimonio con un ragazzo bellissimo, una bella casa, magari anche una bambina a cui fare le trecce ogni mattina. Poi, crescendo, abbiamo cominciato a subodorare che la vita non sarebbe stata semplice, nemmeno un po’, e che non necessariamente le cose sarebbero andate in quel modo – forse non avremmo nemmeno più desiderato raggiungere quegli obiettivi a cui aspiravamo con così tanto entusiasmo. 

La vita non è certo una passeggiata in un giardino pieno di fiori, lo sa bene Hayame, la protagonista quasi (ci tiene a sottolinearlo!) trentenne del manga seinen “Promise Cinderella”, i cui primi tre volumi sono già stati pubblicati in Italia da Star Comics. 

Davvero vissero “felici e contenti”?

Hayame conduceva una vita tranquilla, perfettamente in linea con quello che ci si aspetta da ogni ragazza giapponese che abbia raggiunto la sua età: è sposata con un uomo, Masahiro, che conosce dai tempi della scuola e le permette di dedicarsi alla cura della casa. Peccato che, quando il marito le annuncia di voler chiedere il divorzio, lei si ritrovi in un buco nero che sembra essere infinito: senza lavoro, senza casa, senza risparmi. 

Cosa fai, quando tutto intorno a te sembra cadere in pezzi? 

Cosa fai quando nessuno ti aiuta, la società non ti considera e tutto ciò che hai costruito non ha più nessun valore? 

Donna forte vs. ragazzino pieno di sé: enemies to lovers

Il mondo dei manga, così come quello dei libri e dei film, è pieno di donne forti, che  affrontano i problemi di petto e continuano per la loro strada senza mai guardarsi indietro. Hanno incredibili capacità: trovano sempre una soluzione subito, sono circondate da  persone sempre disposte a mettere in pausa la propria vita pur di dare una mano, sono bellissime e pronte a lanciarsi verso il loro futuro, che sarà di certo brillante e radioso.

Nate ovviamente come fonti di ispirazione per chi legge, spesso risultano poco credibili ed è molto difficile empatizzare con loro. Spesso, questi personaggi eccessivamente perfetti mi provocano un leggero fastidio. Mi ritrovo a pensare che per loro sia facile reagire, visto che sono confinate tra le pagine di un libro, mentre io sono qui che devo trovare la forza per affrontare la vita vera.

Per questo farò sempre il tifo per le creature imperfette, che impari ad amare nonostante i loro difetti e che, alla fine, con il loro coraggio riescono quasi a farti credere che ce la possa fare anche tu. 

“Ce la farò da sola! Non devo sottovalutare il mio spirito indomito!” 

E poi c’è Hayame. 

Hayame, che non ha paura di piangere sulla copertina del secondo volume. Hayame, con un senso di giustizia così forte da schierarsi a difesa di sconosciuti vittime di bullismo, ma disposta a perdonare un tradimento pur di non perdere la sua vita matrimoniale. 

Hayame, che ce la mette proprio tutta per reagire e non farsi abbattere, ma sa che talvolta è meglio abbassare il capo, perché la vita non è un film e a volte quell’energia per  affrontare il mondo proprio non riesci a trovarla, non da sola almeno. 

He falls first?

Ed è in questo momento difficile che spunta il giovane Issei, il nostro cavaliere dal bianco destriero che… Che altro non è che un ragazzetto arrogante e pieno di soldi, che probabilmente era al bar con gli amici mentre si svolgeva il corso su come diventare il perfetto protagonista maschile dei manga. Ma è anche l’unica persona al mondo che sembra voler aiutare la nostra Hayame, sebbene abbia un concetto tutto suo di aiutare le persone. 

Un manga fuori dagli schemi: Oreco Tachibana

Ogni volta che mi capita di pensare a “Promise Cinderella”, mi viene da sorridere. Amo tutto di questo manga: è una ventata di aria fresca in un mondo in cui, purtroppo, le letture tipicamente femminili sembrano essere fatte solo di sguardi e sospiri sui banchi di scuola. 

La scelta di Oreco Tachibana di raccontare la storia di una ragazza già adulta, una donna forte, dalle mille sfaccettature caratteriali, che non ha paura di finire nei guai e sempre pronta a porsi in difesa dei più deboli, e di accostarla a una figura maschile immatura e capricciosa come Issei – che fa la sua prima apparizione nel manga risultando essere  proprio uno di quei bulli che ad Hayame danno tanto sui nervi – è un piacevole differenziarsi dalle trame classiche che di solito raggiungono il nostro Paese, o a cui siamo più abituati. 

Risulta impossibile non affezionarsi ai due protagonisti, entrambi dai tratti molto espressivi. Il focus del manga sono proprio i personaggi che si muovono tra le vignette, lasciando poco spazio agli sfondi, che risultano spesso solo accennati. Tuttavia, non ne sentirete la mancanza: le tavole sono dinamiche, i personaggi non riescono a trattenere le emozioni, in un delizioso “hate to..” che si spera diventi una bella storia d’amore (però dovresti maturare un pochino, Issei!) 

Consigliato a…

A chi è un po’ stufo delle solite storie, a chi considera la lettura come un momento di svago e sta cercando una serie divertente e dinamica.
A chi non teme gli age gap, anche se qui, almeno per il momento, c’è veramente poco da temere…
A chi ama le storie d’amore e un po’ ci spera sempre, così poi potrà scrivermi, e potremo sclerare insieme!

Simona!

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