Buongiorno readers! Il libro di cui vi parlo oggi è un romance di Carlo Vicenzi: Il respiro del fiume, in casa  DZ Edizioni. Un romanzo rosa che parla di musica e cucina! Sarà riuscito a far breccia nel mio cuore?

Il respiro del fiume: Carlo Vicenzi riuscirà a farci innamorare?

Poco più di venti anni e un passato doloroso da lasciarsi alle spalle. Zoe ha bisogno di cambiare vita e di ricominciare da sé e il piccolo agriturismo di un’eccentrica zia sembra perfetto.

Complice una passeggiata lungo il fiume e una melodia nel vento, per Zoe inizia così un’estate che non dimenticherà mai.

Un nuovo lavoro come chef e amicizie sincere forse l’aiuteranno a recuperare fiducia nella vita e nelle opportunità che essa sa dare. E a credere nuovamente che non esistono sogni irrealizzabili.


Musica e cucina: due mix perfetti

Zoe ha bisogno di cambiare vita e di lasciare il passato alle spalle, cosi decide lasciare Parma per raggiungere Finale Emilia dove si rifugerà da sua zia. Mentre starà da zia Francesca lavorerà al suo ristorante “Coccio” come aiuto chef.

Per scaricare la tensione oltre a stare i cucina alla nostra protagonista Zoe piace camminare, per avere più familiarità con il posto decide di mettere in atto una passeggiata lungo il fiume. Nel frattempo, mentre si sta muovendo, sente una dolce melodia che la richiama a sé.

Incuriosita dalla bravura del musicista decide di scoprire chi sta suonando il violino, così decide di avvicinarsi. Sfortuna vuole che il proprietario dello strumento se ne accorga e scappi via prima che lei gli ponga delle domande. Riuscirà, grazie alle nuove amicizie che riesce a creare al ristornante a ritrovare quel ragazzo del bosco. Vincerà la timidezza o la voglia di conoscerlo?

Un violinista amatoriale

Enea è un appassionato di musica, ama suonare il violino grazie alla passione che il nonno gli ha tramandato. Lavora nell’azienda agricola del padre burbero e quando ha bisogno di pace senza che nessuno se ne accorge suona il suo amato strumento.

Enea, nonostante il suo animo dolce e insicuro, per colpa del padre che non riesce ad accettare che al figlio piaccia suonare, quando incontra Zoe, per la prima volta dopo tanto tempo è incuriosito, vuole conoscere quella ragazza sconosciuta. Nonostante l’istinto gli dice di andarsene velocemente, dall’altra parte spera che il destino li faccia incontrare nuovamente.

Romanzo rosa scorrevole

Il respiro del fiume di Carlo Vicenzi è un romanzo rosa con sfumature musicali, narrato secondo il punto di vista di Zoe. L’autore attraverso Zoe ci permette di capire cosa pensa, quali sentimenti prova e cosa la spaventa.

L’assenza di narrazione da parte del personaggio maschile, mi è dispiaciuta perché avrei voluto sapere quali pensieri in determinate circostanze passavano nella testa di Enea.

Nonostante il romanzo sia scorrevole e con un ritmo altalenante, possiamo capire il personaggio di Enea, grazie al lessico giovanile e di facile comprensione a tutti. L’ironia e lo scambio di battute tra i protagonisti, in particolare tra Sonia e il cuoco in cucina, è riuscito a conquistarmi facendomi spuntare un sorriso durante la lettura del romance.

Infatti, tra tutti i personaggi che l’autore ci descrive mi sono trovata più sintonia con Sonia, con il gatto e per certi comportamenti con Thomas.

Rispetto ad altri libri dove la storia d’amore nasce lentamente per poi quando si sviluppa e arriva al suo apice riesce a far battere il cuore ai lettori, qui non mi è successo come speravo. Tra Enea e Zoe c’è intesa, c’è attrazione, c’è amore, ma è come se personalmente non sia riuscita a sentirlo e questo mi è dispiaciuto un sacco.

Temi importanti

«se credi che ne valga la pena, affronta il mostro. Io l’ho fatto e non me ne sono pentita anche se credevo che non avrei mai potuto essere più spaventata di così.»

Per raccontarvi dei temi che è possibile trovare all’interno del romanzo rosa, non potevo citare una frase che mentre leggete il libro di sicuro apprezzerete anche voi come ho fatto io, per il suo significato importante.

Il mostro di cui parlano i protagonisti oltre a essere il padre di Enea, è anche la paura, l’insicurezza che ognuno di noi possiede quando pensiamo di non poter fare una determinata cosa. Insieme alla fragilità e il timore di non essere in grado di portare avanti un progetto importante.

L’amicizia, insieme all’amore, in questo romanzo ma anche nella vita, aiuta senza che ce ne rendiamo conto. Essere se stessi senza tradire la fiducia di chi ci pone la mano per non essere soli.

L’ambientazione del romanzo, insieme ai flashback inseriti dell’autore aiutano a localizzare il luogo dove avvengono i fatti come: Parma, il bosco, la cuina, etc. Allo stesso tempo con i ricordi di Zoe possiamo capire cosa o chi l’ha spinta a lasciare la sua casa per trasferirsi dalla zia.

Una volta che abbiamo un quadro completo della situazione, personalmente, mi sono goduta appieno la lettura facendomi compagnia per poche ore.

A chi consiglio Il respiro del fiume?

Questo romanzo racconta una storia di rivincita, di sogni che si possono realizzare se qualcuno al nostro fianco ci sprona ad affrontare le avversità. Consiglio questo libro a chi vuole far avverare i propri desideri, a chi vuole farli diventare reali.

4.0 out of 5.0 stars

Alessia!

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Informazioni sull'autore

Sono la più piccola del team. Amo leggere i romance e i fantasy ma allo stesso tempo mi piace gustare i popcorn davanti a un film.

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